La chiesa armena
Il kit formativo sulla Chiesa armena è stato realizzato grazie al contributo di Federico Alpi, assegnista di ricerca presso l’Università di Modena e Reggio, impegnato anche presso la Fondazione per le scienze religiose dove collabora alla parte armena del Corpus Christianorum – Conciliorum Oecumenicorum Generaliumque Decreta. Il kit formativo presenta le caratteristiche della cristianità armena e si sofferma sulla presenza armena in Italia nel corso dei secoli passati e nel più recente presente, fino a narrare il genocidio del popolo armeno grazie alle voci di chi vi è stato coinvolto. Un utile approfondimento bibliografico, introdotto dalla testimonianza di Gabriella Uluhogian, una delle più note studiose di cultura armena in Italia, conclude il kit, che riporta in chiusura ulteriori consigli per avere un inquadramento completo sul tema.
Il dottor Alpi ha tenuto una lezione sulla storia del Cristianesimo antico e medievale nel contesto di Plures, il master in pluralismo religioso e sapere storico organizzato dalla Fondazione per le Scienze Religiose
Armenia
Per cominciare il percorso leggi la voce Armenia nell'enciclopedia Treccani
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro Armeno, vasto complesso ondulato di alteterre, delimitatoa N dalla sezione orientale dei Monti Pontici, a NE dal Piccolo Caucaso e a S dal Tauro armeno; come limiti occidentale e orientale si scelgono abitualmente il corso dell’Eufrate e la depressione di Urmia. Dalla superficie dell’acrocoro, la cui altitudine media varia tra i 1500 e i 1800 m, si innalzano numerosi rilievi assai più elevati, spesso vulcanici, come l’Ararat.
Chiesa degli armeni
Gli Armeni in Italia
Segui le tracce della presenza armena in Italia leggendo l'articolo Gli Armeni in Italia, ed in particolare in Toscana, nel Medioevo ed oltre di Alessandro Orengo, pubblicato sulla rivista «Mélanges de l’ Ècole Française de Rome».
Durante il medioevo è documentata una presenza armena in Italia, ed in particolare in Toscana: si tratta soprattutto di ecclesiastici, di solito monaci appartenenti all’ordine basiliano, che si stabiliscono in una serie di località considerate strategiche per i pellegrini diretti a Roma. Questo è il caso di alcune chiese e monasteri, come quelli siti in Firenze, di cui parlano fonti di archivio e letterarie risalenti ai secoli XIV-XVI, o quelli di Pisa, in cui, durante il XIV secolo, furono copiati almeno tre manoscritti armeni. Ma analoghe istituzioni sono note anche in altre città della Toscana, come Lucca e Siena. Ad ogni modo, se la presenza armena nella regione durante i secoli XIV-XVI sembra riguardare essenzialmente degli ecclesiastici, un po’ più tardi fanno la loro comparsa anche i mercanti, sia che si tratti di viaggiatori che ci hanno lasciato, nei loro resoconti, notizie su città della Toscana, sia che si tratti di persone che decidono di stabilirsi, a fini commerciali, nella regione, soprattutto a Livorno, dopo che quest’ultima è stata dichiarata porto franco, alla fine del XVI secolo. Nei due secoli successivi questa città divenne sede di un’attiva colonia armena, in cui furono copiati manoscritti armeni, stampati libri armeni e praticato intensamente il commercio.
Fede e cultura armena
Approfondisci il rapporto fra Armenia e Italia guardando il servizio RAI Fede e cultura armena tratto dal programma «Sereno Variabile»
Osvaldo attraversa la Laguna di Venezia e sbarca sull'Isola di S. Lazzaro degli Armeni dove visita il complesso monastico e incontra il padre priore che lo conduce a visitare la biblioteca che custodisce codici e manoscritti e il museo dove c'è anche una mummia egiziana.
C'era forse non c'era
Per ripercorrere la dolorosa memoria del genocidio degli Armeni si consiglia il documentario Raiplay C'era forse non c'era, Armeni in italia tratto dal programma «Memorie - Fatti e persone da ricordare».
Una memoria storica e culturale del popolo armeno raccontata attraverso le testimonianze di alcuni esponenti delle loro comunità in Italia... "Forse c'era forse non c'era"... come iniziano le loro favole, per ripercorrere una tradizione segnata da continue diaspore e migrazioni. Ricordiamo il 24 aprile 1915, giorno in cui ha inizio la tragedia del popolo armeno.
Itinerario agli studi armeni
Con il proposito di gettare uno sguardo sul panorama degli studi armeni in Italia attraverso gli occhi di una pioniera come Gabriella Uluhogian (1934-2016), si invita alla lettura dell'articolo Un itinerario agli studi armeni: riflessioni di un’armena della diaspora, disponibile sul sito dell'associazione culturale Padus-Araxes.
Scarica il saggio Rassegna armenisti italiani dal sito padus-araxes.com...
(l'articolo di Gabriella Uluhogian inizia a pagina 4 e si conclude a pagina 9)
Gli Armeni - Ararat
Per approfondire il tema un suggerimento di lettura, il libro "Gli Armeni" di Gabriella Uluhogian, e l'invito a guardare il film "Ararat" di Atom Egoyan.