L'approfondimento prosegue con l'invito a guardare una puntata della trasmissione di RAI Storia Italia: viaggio nella bellezza dedicata alle vestigia arichitettoniche della presenza islamica in Sicilia.

 

 

Un viaggio alla scoperta della Palermo arabo normanna, cinquantunesimo sito italiano a entrare, nel luglio 2015, nella lista Unesco del Patrimonio Mondiale. Palermo, con la Cappella Palatina e il Palazzo Reale, la Cattedrale, il Palazzo della Zisa, la Chiesa di San Giovanni degli Eremiti, le Chiese di Santa Maria dell'Ammiraglio e di San Cataldo; ma anche Monreale e Cefalù con le Cattedrali. Gioielli ai quali è dedicato il documentario "Palermo arabo normanna" di Eugenio Farioli Vecchioli, Maura Calefati con la regia di Federico Cataldi e la consulenza scientifica di Ruggero Longo in onda su Rai Storia per "Italia. Viaggio nella bellezza". Le immagini danno vita a un sincretismo che ha generato un originale uno stile architettonico e artistico di valore universale, in cui sono fusi elementi bizantini, islamici e latini, capace di volta in volta di prodursi in combinazioni uniche. Il sincretismo arabo-normanno ha avuto un forte impatto nel medioevo, contribuendo significativamente alla formazione di una koinè mediterranea, condizione fondamentale per lo sviluppo della civiltà mediterraneo-europea moderna.

 

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La chiesa normanna di San Cataldo (Palermo), ricca di elementi
architettonici arabi, fu forse realizzata su una preesistente moschea