L'emigrazione valdese ha guardato all'Italia, agli Stati Uniti, ma anche all'America del Sud. Le prime emigrazioni dalle valli valdesi si attestano intorno alla metà del 1850. La Chiesa valdese si riferirà alle chiese in America Latina come "colonie" della Chiesa fino al 1879 quando verrà fondata la Chiesa di Colonia Valdense (considerata la diciassettesima chiesa delle valli). Pubblicati sulla rivista Bollettino della Società di studi valdesi nel 2008, gli Atti del XLVIII Convegno di studi sulla Riforma e sui movimenti religiosi in Italia valdesi nei Rio de la Plata (1858-2008), raccolgono interventi riferiti all'emigrazione dei valdesi nel Rio de la Plata a partire dal 1858.

 

Quando si è cominciato a pensare al 150° anniversario dell'emigrazione valdese in America latina, nel nostro piccolo mondo valdese ci siamo certamente adagiati, in prima battuta, su una tematica molto legata a quanto ci era già noto, a quanto era avvenuto nel nostro ambito, l'itineranza dei valdesi medievali, i momenti di esilio, le migrazioni - temporanee o meno - verso i paesi europei più vicini a noi, e infine le migrazioni verso le Americhe. Un punto di vista, come si dice oggi, tendenzialmente autoreferenziale.

 

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