In tempi molto recenti ha suscitato scalpore la decisione di rinunciare al papato presa da Benedetto XVI. Tuttavia, in prospettiva storico-giuridica non è un evento nuovo, seppure raro ed eccezionale, ed è contemplato positivamente dalla disciplina canonica. Allo scopo di comprendere meglio la questione si propone la lettura del saggio Rinuncia al pontificato pubblicato su Lessico del XXI Secolo (2013) dall'Istituto Treccani per iniziare l'approfondimento.

 

Alle 11.27 dell’11 febbraio 2013 l’agenzia Ansa raccoglieva e batteva una notizia destinata a fare il giro del mondo e a suscitare grandi stupore ed emozione: l'annunzio al collegio cardinalizio da parte di Benedetto XVI della propria rinuncia al ministero petrino, con decorrenza dal 28 febbraio. Il Codice di diritto canonico vigente, al canone 332, prevede che il papa possa rinunciare liberamente al proprio ufficio, senza che nessuno debba accettare o vagliare questo gesto.

 

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