«Lo spazio sacro chiama a pregare»
L'architetto Arafa: «Lo spazio sacro chiama a pregare»
«Il luogo sacro non è un’isola separata dal resto. Tutto è sacro, e progettare una moschea non è diverso da progettare una scuola o un campo da gioco: ma il messaggio dev’essere chiaro e l’identità evidente». L’architetto egiziano Waleed Arafa è chiamato a parlare su “Il Sacro in architettura. Alla ricerca di un futuro” oggi ad Assisi insieme con altri relatori quali Paolo Portoghesi, Andrea Dall’Asta, Mario Botta, Paolo Zermani, in occasione dell’apertura della mostra su “Costruire il sacro, chiese, moschee, sinagoghe” che fa parte del festival di architettura Seed.