Riforma liturgica conciliare
Il kit sulla riforma liturgica conciliare è stato realizzato grazie alla collaborazione di Massimiliano Proietti, impegnato a sviluppare un progetto di ricerca riguardante l’applicazione della riforma liturgica avviata dal Concilio Vaticano II presso la Fondazione per le scienze religiose. Il kit inizia inquadra il tema della riforma liturgica operata con il Concilio Vaticano II tramite alcuni contributi alla riflessione tratti da pubblicazioni edite dall'Istituto Treccani o presenti su Pars, propone il testo integrale della riforma liturgica conciliare, ed è arricchito da alcuni video e approfondimenti che conducono la riflessione fino all'odierna quotidianità concludendosi con recenti dichiarazioni di Papa Francesco
Liturgia
Per iniziare leggi la voce Liturgia in pubblicata nella IV Appendice dell'Enciclopedia Italiana (1979) disponibile oggi su treccani.it.
Nel solco del movimento liturgico s'inserisce la riforma liturgica che Pio XII aveva avviato con la creazione di una commissione speciale per la revisione dei libri liturgici (1947). Di quest'opera di restaurazione gli ultimi documenti avviati da Pio XII furono il codex rubricarum e la semplificazione del libro II del Pontificale Romano, pubblicati rispettivamente nel 1960 (luglio) e 1961 (aprile) da Giovanni XXIII.
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Culti e liturgie cristiane
La costituzione liturgica del Concilio Vaticano II
Il sito ufficiale della Santa Sede, vatican.va, propone la versione italiana del testo della costituzione liturgica conciliare, promulgata il 4 dicembre 1963, in italiano:
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La riforma liturgica in Italia
Per proseguire si invita a leggere la voce Liturgia in pubblicata nella IV Appendice dell'Enciclopedia Italiana (1979) disponibile oggi su treccani.it
Nel solco del movimento liturgico s'inserisce la riforma liturgica che Pio XII aveva avviato con la creazione di una commissione speciale per la revisione dei libri liturgici (1947). Di quest'opera di restaurazione gli ultimi documenti avviati da Pio XII furono il codex rubricarum e la semplificazione del libro II del Pontificale Romano, pubblicati rispettivamente nel 1960 (luglio) e 1961 (aprile) da Giovanni XXIII.
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Consigli di lettura...
Si invita alla lettura dei primi undici capitoli del volume di Annibale Bugnini, La riforma liturgica (1948-1975).
Puoi consultare la scheda del libro tra i consigli di lettura di Pars. Vai alla scheda di La riforma liturgica...
Una messa beat
Nel corso degli anni Sessanta, diverse furono le sperimentazioni musicali in ambito liturgico: tra queste la Messa beat. In una parrocchia italiana, la prima venne eseguita nel 1969, come documenta un filmato dell’Istituto Luce.
Guarda Una messa "beat" per i giovani di Prato su patrimonio.archivioluce.com...
Giacomo Lercaro, il cardinale destituito
Il cardinale Giacomo Lercaro, arcivescovo di Bologna, fu presidente del Consilium ad exsequendam constitutionem de Sacra Liturgia, la commissione istituita dal Paolo VI nel 1964 per l’applicazione della costituzione liturgica conciliare, Sacrosanctum concilium. Una puntata del programma Rai Passato e Presente ricostruisce gli avvenimenti che precedettero e seguirono la rimozione di Lercaro dalla cattedra bolognese e dalla presidenza del Consilium segnò un punto di svolta nella storia della riforma conciliare.
Guarda Giacomo Lercaro, il cardinale destituito su raiplay.it...
La ricezione della riforma
L’iter di ricezione della riforma liturgica è stato complesso, e ancora oggi rimane un tema centrale nel dibattito ecclesiale. La critica (e il rifiuto) della riforma liturgica, infatti, è uno degli elementi della contestazione nei confronti del concilio Vaticano II. Anche i pontefici hanno assunto un atteggiamento diverso nei confronti della riforma. Per un approfondimento, si rimanda al contributo di Massimo Faggioli, La riforma liturgica conciliare e la sopravvivenza del Vaticano II: a proposito del “dialogo” coi lefebvriani, in «HORIZONTE - Revista de Estudos de Teologia e Ciências da Religião»
Nel mondo contemporaneo celebrare gli anniversari è un tipo speciale di “liturgia pubblica”, spesso adoperata per ricordare i fatti e gli eventi che sono rilevanti solo per un certo tipo o categoria di persone, e del tutto irrilevanti o a ddirittura fastidiosi per tutti gli altri. Questo fenomeno della vita moderna ci invia una nota di cautela, se si considera che negli anni 2012- 2015 ricorre il cinquantesimo anniversario del concilio Vaticano II (1962-1965). Tuttavia, non è meno vero che gli anniversari sono stati, negli ultimi decenni, occasioni importanti per la chiesa cattolica per ricordare e ri-comprendere il concilio convocato da Giovanni XXIII.