Nell’ambito della produzione artistica propria dell’Islām nell’Asia Centrale, gli esempi sono numerosi e notevoli. Sull’archeologia e l’urbanizzazione dell’Asia Centrale islamica, si rimanda a L'Asia islamica. Asia Centrale, di Elizaveta G. Nekrasova, pubblicato on-line nella serie Il mondo dell'archeologia sul portale dell'Istituto Treccani.

 

Il termine geografico Asia Centrale è entrato in uso dopo la suddivisione della parte meridionale dell'Asia ex sovietica, precedentemente nota come Turkestan, in diverse unità nazionali, nel 1924, e include le attuali repubbliche del Turkmenistan, Uzbekistan, Tajikistan, Kirghizistan, la parte meridionale e sud-orientale del Kazakhstan (quest'ultima nota come Semireč´e). La regione è delimitata a ovest dal Mar Caspio, a nord dalle steppe del Kazakhstan, a est confina con la Cina e a sud con l'Afghanistan e l'Iran. Il periodo islamico copre un arco cronologico molto prolungato, dalla conquista (VIII sec.) al primo quarto del XX secolo. In questa parte dell'Asia l'archeologia islamica ha al suo attivo indagini in siti urbani, datati tra l'VIII e il XV secolo, e lo studio di singoli monumenti architettonici, per il periodo successivo (XV-XX sec.).

 

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