Il Sahara occidentale divide anche gli ulema
Il Sahara occidentale divide anche gli ulema
Nel corso di un’intervista, lo studioso Ahmed al-Raissouni ha insistito sulla marocchinità del Sahara occidentale e della Mauritania. La polemica che ne è scaturita lo ha spinto ad abbandonare l’Unione mondiale degli ulemaIl 20 agosto scorso, in occasione del 69° anniversario della Rivoluzione del re e del popolo, data commemorativa del sollevamento dei marocchini contro la destituzione del re Muhammad V da parte dei francesi, l’attuale sovrano Muhammad VI ha affermato che «il dossier del Sahara è il prisma attraverso il quale il Marocco considera il suo ambiente internazionale». Commentando il discorso, il settimanale marocchino TelQuel ha scritto che la politica estera della monarchia alawita è ormai fondata su un aut aut: «o con noi o contro di noi». Per Rabat non c’è in effetti questione più strategica del Sahara occidentale, territorio sul quale il Marocco rivendica una piena sovranità e che il Fronte noto come Polisario ha invece dichiarato “Repubblica araba democratica dei saharawi”.
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