Eihei Dogen Zenji (1200-1253), contemporaneo di San Francesco d'Assisi (1181-1226), è uno dei più eminenti pensatori giapponesi e un maestro del buddhismo zen, sviluppatosi in Giappone. Come fondatore della scuola Zen Sōtō (Sōtō-shū), una delle più popolari e diffuse oggi, i suoi insegnamenti e il suo complesso pensiero sono raccolti nella sua opera principale, lo Shobogenzo, da cui è estratto questo breve profilo biografico:
La vita di Dōgen può essere divisa in cinque periodi. Il primo periodo comprende la sua giovinezza e l’iniziale esperienza della natura transitoria di questo mondo; il secondo, l’ingresso nel sacerdozio, all’età di tredici anni e il periodo di studio e prassi sul monte Hiei; il terzo, il viaggio in Cina e lo studio e realizzazione della Via sotto il Maestro Tendō Nyojō; il quarto, il ritorno in Giappone e la fondazione del monastero di Kōshōji a Uji, nei dintorni di Kyōto, il primo monastero Zen indipendente in Giappone; il quinto periodo infine, che culmina con la costruzione del monastero di Eiheiji, nella prefettura di Fukui.
La trasmissione radiofonica "Uomini e profeti" ha dedicato diverse puntate alla sua figura. In occasione della pubblicazione per Ubiliber del volume Dōgen di Steven Heine Aldo Tollini, docente di lingua giapponese classica all'università Ca' Foscari di Venezia e studioso di buddhismo; ed Elena Seishin Viviani, monaca della tradizione Zen Sōtō e vicepresidente dell'Unione Buddhista Italiana, hanno descritto alcuni punti salienti del suo pensiero,.
Ascolta le riflessioni di Aldo Tollini e di Seishin Viviani su raiplay.it...