L’iter di ricezione della riforma liturgica è stato complesso, e ancora oggi rimane un tema centrale nel dibattito ecclesiale. La critica (e il rifiuto) della riforma liturgica, infatti, è uno degli elementi della contestazione nei confronti del concilio Vaticano II. Anche i pontefici hanno assunto un atteggiamento diverso nei confronti della riforma. Per un approfondimento, si rimanda al contributo di Massimo Faggioli, La riforma liturgica conciliare e la sopravvivenza del Vaticano II: a proposito del “dialogo” coi lefebvriani, in «HORIZONTE - Revista de Estudos de Teologia e Ciências da Religião»

 

Nel mondo contemporaneo celebrare gli anniversari è un tipo speciale di “liturgia pubblica”, spesso adoperata per ricordare i fatti e gli eventi che sono rilevanti solo per un certo tipo o categoria di persone, e del tutto irrilevanti o a ddirittura fastidiosi per tutti gli altri. Questo fenomeno della vita moderna ci invia una nota di cautela, se si considera che negli anni 2012- 2015 ricorre il cinquantesimo anniversario del concilio Vaticano II (1962-1965). Tuttavia, non è meno vero che gli anniversari sono stati, negli ultimi decenni, occasioni importanti per la chiesa cattolica per ricordare e ri-comprendere il concilio convocato da Giovanni XXIII.

 

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