Buddhismo

Statue di Buddha nel tempio di Jeju-do, Sud Korea
Fonte dell'immagine: Wikimedia Commons

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L’ascesi tra filosofia e religione

L’ascesi tra filosofia e religione. Schopenhauer, Kierkegaard, Nietzsche
Rinunciare al mondo. Forme di ascesi e di perfezionamento spirituale nelle tradizioni religiose
Luca Mori | Ricercatore di Storia della filosofia - Università di Pisa | venerdì 15 Marzo 2024 - ore 17.30

 

Schopenhauer, Kierkegaard e Nietzsche sono tre pensatori fondamentali per definire la traiettoria ottocentesca di quelli che Pierre Hadot ha definito “esercizi spirituali” della filosofia: anche per questa ragione, ricordando che il termine greco askesis significava, in generale, “esercizio”, risulta particolarmente interessante considerare in che modo si presenta, nelle loro opere, il tema dell’ascesi, o degli “ideali ascetici”.
Schopenhauer segnalò più volte l’affinità tra il proprio sistema e quello di Buddha e indicò le Upaniṣad come testo utile a comprendere il suo capolavoro, Il mondo come volontà e rappresentazione; più in generale, fece moltissimi riferimenti alle forme religiose dell’ascesi, per mostrare che la sua era la prima filosofia capace di esprimere nei termini astratti della metafisica la verità per cui le religioni avevano dovuto utilizzare “veicoli mitici”. Vedremo qui come dal mutamento della conoscenza – con il conseguente superamento del principium individuationis – possa scaturire un quietivo del volere che conduce fino alla negazione della volontà, punto nel quale secondo il filosofo si ha il passaggio dal piano della virtù a quello dell’ascesi.

 

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Data: 08 Maggio 2024

“Ricordati di vivere e abbi cura di te e di tutto”

“Ricordati di vivere e abbi cura di te e di tutto”. Ultimo incontro Sguardi con Laura Campanello – 16 maggio

 

Cosa vuol dire prendersi cura degli altri?
Perché non siamo più in grado di affrontare la paura della morte?
Che relazione abbiamo con la nostra fragilità?
Come possiamo prepararci ad assistere chi soffre?
Per parlare di questi e altri temi legati alla nostra condizione esistenziale caratterizzata dal limite – ma anche da infinite potenzialità – l’Agenda Cura dell’Unione Buddhista Italiana propone un ciclo di incontri on line con esperti e professionisti. Sguardi sul vivere e il morire, e sulla consapevolezza necessaria per rendere la nostra vita più significativa in ogni momento, anche nelle difficoltà.

 

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Data: 08 Maggio 2024

Contemporary Buddhist visual culture

Classic reloaded. Contemporary practice in Buddhist visual culture

Nell’ambito delle iniziative promosse in occasione del riallestimento della galleria himalayana, il MAO è felice di ospitare sabato 13 aprile alle ore 15.30 l’incontro dal titolo Classic reloaded. Contemporary practice in Buddhist visual culture. Preservation, innovation and contemporary art practices in dialogue.
Davide Quadrio, direttore del MAO, dialogherà con Tenzin Topdhen, direttore Tibet Museum di Dharamsala, e Luigi Fieni, restauratore e fotografo, sui temi della conservazione del patrimonio artistico in ambito himalayano e sul dialogo – esistente e possibile - fra la cultura visiva tradizionale buddhista e le pratiche artistiche contemporanee.
A introdurre l’incontro un saluto di Elena Seishin Viviani, vicepresidente dell'Unione Buddhista Italiana
 

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Data: 02 Maggio 2024

Il Mandala della Prosperità

Il Mandala della Prosperità

 

Da venerdì 26 a domenica 28 aprile dalle 10 alle 18, i visitatori del MAO avranno la possibilità di assistere alla creazione di un mandala di sabbia a opera di un gruppo di monaci buddhisti della tradizione tibetana Geluk.
Quella del mandala, fonte di bellezza e perfezione che rappresenta una delle più alte espressioni artistiche e spirituali della tradizione buddhista, è una pratica che prevede la costruzione di un complesso disegno composto da forme geometriche inscritte in un cerchio mediante l’utilizzo di sabbia di vari colori, ciascuno con la sua valenza simbolica.
Frutto di una tradizione risalente a oltre 2500 anni fa, questa pratica è legata ai concetti di prosperità, pace, armonia e soprattutto all’idea di impermanenza e di distacco dalle cose materiali: dopo aver lavorato per giorni alla composizione dell’opera infatti, i monaci autorizzati allo svolgimento della pratica celebrano la cerimonia di dissoluzione, durante la quale la sabbia che compone il mandala viene dispersa in acqua o distribuita alle persone

 

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Data: 24 Aprile 2024

L’abito della compassione

L’abito della compassione. Visita guidata alle collezioni e laboratorio introduttivo di cucitura del Kesa
sabato 23 marzo dalle 14 alle 17.30 | Museo d’Arte Orientale | Via San Domenico, 11 Torino
A cura di Theatrum Sabaudiae in collaborazione con il Tempio Enku-ji di Torino
 
Il percorso di visita trasversale si concentrerà sui nuclei di opere afferenti al buddhismo trattandone origini e ramificazioni in riferimento alle diverse tradizioni dei paesi asiatici che trovano rappresentazione nelle collezioni del MAO e relative interazioni, specificità ed elaborazioni figurative a livello stilistico e simbolico. L’itinerario inizia nelle sale dedicate alla produzione artistica dell’Asia meridionale dalle più antiche espressioni dell’arte buddhista al successivo sviluppo della raffigurazione antropomorfa del Buddha, per proseguire con l’arte di Sud-est asiatico, Cina e Giappone, soffermandosi sulle interpretazioni artistiche esito dell’incontro della diffusione del buddhismo con creatività e sensibilità locali, e concludere con il peculiare linguaggio della Regione Himalayana, manifestazione materiale della complessa ritualità e iconografia della tradizione Vajrayana. L’esperienza si propone anche come riflessione sulla funzione originaria di soggetti e manufatti in esposizione per riscoprirne valenza religiosa e utilizzo cultuale.

 

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Data: 20 Marzo 2024

Riprende a marzo il ciclo SGUARDI

Riprende a marzo il ciclo SGUARDI, incontri gratuiti serali online promossi dall’Agenda Cura UBI

 

Cosa vuol dire prendersi cura degli altri?
Perché non siamo più in grado di affrontare la paura della morte?
Che relazione abbiamo con la nostra fragilità?
Come possiamo prepararci ad assistere chi soffre?
Per parlare di questi e altri temi legati alla nostra condizione esistenziale caratterizzata dal limite – ma anche da infinite potenzialità – l’Agenda Cura dell’Unione Buddhista Italiana propone un ciclo di incontri on line con esperti e professionisti. Sguardi sul vivere e il morire, e sulla consapevolezza necessaria per rendere la nostra vita più significativa in ogni momento, anche nelle difficoltà.

 

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Data: 13 Marzo 2024

MANDALA

MANDALA
Domenica 17 marzo ore 16 | Museo d’Arte Orientale | Via San Domenico, 11 | Torino

 

L’attività prevede un percorso attraverso l’affascinante galleria dedicata alla Regione Himalayana con particolare attenzione alle preziose thang-ka – i caratteristici dipinti su stoffa – che ci sveleranno il significato dei mandala tibetani fornendo lo spunto per realizzare in laboratorio dei mandala “contemporanei” con materiali inusuali.

 

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Data: 13 Marzo 2024

La spiritualità buddhista e l’ascesi in Giappone

La voce del silenzio. La spiritualità buddhista e l’ascesi in Giappone
Massimo Raveri | Professore di Religioni e Filosofia dell'Asia orientale - Università Ca' Foscari di Venezia | venerdì 23 Febbraio 2024 - ore 17.30

 

Anche il buddhismo si propone come una Via verso la liberazione: il Buddha stesso definì il suo insegnamento come un percorso interiore volto a verificare con la propria diretta, personale esperienza quella verità cui lui era già giunto.
La Via buddhista assume il carattere di un codice etico inteso soprattutto come una terapeutica spirituale verso la rinuncia a ogni legame del ciclo delle rinascite, verso un distacco equanime e consapevole, verso l’abbandono dell’illusione del proprio io. Ma necessita di un contesto adeguato, sia di carattere psicologico sia di carattere sociale, che permetta di praticare nella calma le complesse forme di meditazione. E per lungo tempo si pensò che solo la vita monastica rappresentasse la scelta ideale per realizzare la salvezza. Era una «via di mezzo», una mediazione tra due opposte dinamiche del sacro: da una parte il radicale rifiuto del mondo e la solitaria ricerca interiore nell’ascesi, e dall’altra l’andare nel mondo, il farsi carico delle quotidiane angosce degli uomini in nome dei valori della compassione e dell’altruismo.

 

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Data: 20 Febbraio 2024

Ō kesa, l’abito della compassione

Ō kesa, l’abito della compassione
rev. Elena Seishin Viviani, Monaca buddhista Ordine Zen Sōtō, vice presidente Unione Buddhista Italiana
21 Febbraio 2024 | h. 17.30 | Museo d’Arte Orientale | Via San Domenico, 11 | Torino

 

Elena Seishin Viviani ripercorrerà la storia ed il significato dell'Abito buddhista, simbolo universale dello stile dell'essere umano presente a se stesso, vigile nel cuore, aperto e libero.

 

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Data: 20 Febbraio 2024

Buddhismo e Occidente

Tenzin Wangyal Rinpoche, tra i principali protagonisti di questo approfondimento sulla tradizione religiosa bön, racconta dalla sua personale prospettiva le ragioni del recente apprezzamento e della conseguente diffusione del bön in Occidente (puoi attivare i sottotitoli in italiano tramite il menu del video).

 


Puoi trovare una breve biografia di Tenzin Wangyal Rinpoche sul sito di Nalanda edizioni. Scopri di più su nalandaedizioni.it...

 

 

Data: 19 Febbraio 2024